448. IN CAMMINO – profughi

I primi quattro profughi ucraini sono giunti in paese ieri sera. Questa mattina sono andato a incontrarli presso la famiglia che li ha ospitati. Sono una mamma con tre figlie femmine. Il papà purtroppo è morto.

Mi sono appoggiato alla dott.ssa S.P. che già da tempo conosce alcune famiglie russe/ucraine della zona ed è stato quindi piuttosto facile stabilire un contatto con le autorità ucraine e avere il permesso per accoglierle.

Resto a disposizione, sempre attraverso queste famiglie, per coloro che intendono ospitare qualche profugo. Ovviamente bisogna tener conto delle esigenze di queste persone che, al momento mancano di tutto, come pure delle disposizioni della Pubblica Sicurezza e dell’ASL in modo che non ci siano contrattempi di sorta.

Resto a disposizione anche di coloro che preferiscono passare attraverso la CARITAS. Per chi volesse fare da solo segnalo il numero di pronto intervento dsella CARITAS/SAN VINCENZO di Pisa  che risponde al n°  050 560952. È sufficiente lasciare il numero telefonico per essere poi contattati al bisogno.

Sarà possibile poi contattare anche don Roberto di Ripa che proprio in questi giorni è al confine ucraino per accompagnare in Italia qualche famiglia.

Tornando all’incontro di stamani è ovvio che soprattutto al vedere la bambina piccola (con un maglioncione che le arrivava ai ginocchietti) mi sono commosso. La bambina però mi è apparsa felice. Anche la mamma che mi ha voluto pure ringraziare per la visita e per il piccolo presente che le ho offerto.

Speriamo che il peggio ormai sia passato e che torni la pace fra questi due grandi popoli, uniti dalla comune fede cristiana.

Quanto a Ulla, la signora ucraina di cui avevo pubblicato la foto sulla rivista di qualche anno indietro, non sono riuscito ad avere notizie. Speriamo che non le sia accaduto niente di brutto.

 

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