Non è ancora pervenuta la rivista di Pasqua ma noi siamo già al lavoro per approntare quella dell’estate. I msi passano velocemente e quindi dobbiamo stare al pezzo per rispettare l’appuntamento.
L’argomento del dossier riguarderà i Frati francescani e in particolare un religioso che ha lasciato il segno, come si suol dire, sia in Diocesi che nel resto d’Italia: padre Agostino da Montefeltro.
Non vi anticipo la sua storia che è davvero incredibile ma un particolare desidero proprio raccontarlo così almeno mi tolgo la sofferenza dal cuore.
Padre Agostino era un francescano del convento Calcesano di Nicosia. Un convento decisamente importante, mèta di pellegrinaggi, con una biblioteca ricchissima ecc. Il convento era sorto sulle rovine di un antico castello e pian piano aveva raggiunto la fama grazie appunto a Padre Agostino, un grande predicatore, che aveva conquistato le folle d’Italia con i suoi quaresimali.
Dovendo preparare la parte documentaria per il pezzo – che verrà poi redatto dalla direttrice – sono andato a scattare qualche foto.
Confesso d’essere rimasto avvilito. Ricordavo un convento in piena attività con una bella chiesa aperta al culto, una foresteria di tutto rispetto ecc. e invece mi sono trovato di fronte un rudere completamente abbandonato!
In pochi anni, con mio grande dispiacere, è andato tutto in rovina tant’è che è stato “sigillato” con delle inferriate (tipo prigione) che impediscono l’accesso a tutto il complesso.
Non so di chi sia la responsabilità di questo scempio ma certo qualcuno l’avrà… Per stamani non aggiungo altro. Sono rimasto davvero male!