462. IN CAMMINO – posta certificata

Accendo il computer e per prima cosa controllo la posta elettronica. Sono così solerte perché in genere mi arrivano almeno un paio di messaggi al giorno dalla Curia (dai vari uffici…) e, stante il mio servizio di Vicario della Versilia, devo essere attento a tutte le informazioni/indicazioni/rilievi da trasmettere poi ai confratelli del vicariato.

Stamattina poi, con l’avviso di PEC, sono stato ancora più attento…

Nella Mail certificata un papà mi dichiarava formalmente il suo diniego a che il bimbo ricevesse il Battesimo e la Prima Comunione.

È legittimo che un genitore esprima il suo parere però, a mio sommesso parere, avrebbe potuto esprimerlo a suo tempo e non nell’imminenza ormai della Comunione. In più il parere dovrebbe essere condiviso fra i due genitori. In più ancora il parere dovrebbe tener conto dell’equilibrio psicologico del bambino che potrebbe soffrire per certe decisioni avventate.

È quello che ho scritto in risposta. A me va bene tutto purché il bimbo non ne soffra e non ci siano diverbi fra i genitori per un Sacramento – la Comunione – che è, in aggiunta al resto, anche un segno di pace!

Detto questo vi prego quindi di aggiungere una piccola preghiera anche per questa famigliola e soprattutto per il bambino. Spero che questa delicata situazione si risolva al meglio magari ragionando un po’… e usando una certa diplomazia.

A proposito di diplomazia leggo dal giornale che dovrebbero esserci degli spiragli di pace in Ucraina. Continuiamo a pregare, senza stancarci, consapevoli che il Signore ci ascolta.

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