Ieri abbiamo celebrato la giornata per il Seminario presenti due giovani seminaristi.
Il Seminario, com’è noto, prepara i giovani a discernere la vocazione in vista dell’ordinazione sacerdotale. È un cammino lungo fatto di ben sette anni e qualcosina…
C’è un primo anno, detto propedeutico, nel corso del quale i giovani pur continuando gli studi universitari o la professione si incontrano regolarmente con un giovane sacerdote per valutare se si tratta di vera vocazione o di infatuazione ecc.
Poi inizia il corso di studi vero e proprio che si conclude dopo ben sei anni con il Baccalaureato in Teologia che consente l’insegnamento della disciplina (previa abilitazione) e, a discrezione del Vescovo, l’ordinazione sacerdotale.
Ma il baccalaureato, che corrisponde alla Laurea breve dell’Ordinamento Universitario Italiano è soltanto il primo traguardo accademico. C’è poi la Licenza per la quale occorrono almeno tre anni fra i corsi e la Tesi e questa corrisponde alla Laurea Magistrale. Infine il Dottorato di ricerca che si conclude con una pubblicazione scientifica. Ma non basta perché per ottenere il titolo di Dottore in Teologia, valido in tutti i paesi del mondo, bisogna assolutamente che la Tesi venga pubblicata e questo non è così semplice come si potrebbe pensare.
È vero che per l’ordinazione sacerdotale è sufficiente il baccalaureato ma come si può “frenare” il corso degli studi a dei giovani come quelli che sono venuti domenica scorsa…
Il primo laureato in Filosofia alla Normale e il secondo diplomato con lode al Liceo Classico. Sarebbe davvero un affronto al Signore che ha donato la vocazione a giovani tanto bravi!
Solo che per proseguire negli studi occorrono tanti, tanti soldi.
E questo, in definitiva, è il motivo delle giornate per il Seminario.
Detto questo vi ringrazio per quanto avete potuto fare per loro.