Oggi a pranzo la Flavia mi ha servito degli ottimi baccelli.
Non è la prima volta che li assaggio in questo inizio di stagione: Dionigi prima e Paolo dopo me ne hanno fatto dono in gran quantità tanto da sfamare anche i miei commensali.
La novità di oggi è che ai baccelli si è unito il formaggio.
Avendo il colesterolo alto devo prestare molta attenzione a non esagerare ma l’occasione era davvero ghiotta perché il formaggio in questione era il famoso formaggio “baccellone”.
Non so quale sia la denominazione ufficiale. Noi “pisani” lo chiamiamo con questo nome curioso senza stare troppo a discettare sul termine …
Il formaggio in questione è un formaggio piuttosto insipido con una sfumatura dolciastra… Niente a che vedere con il pecorino o con il parmigiano, formaggi nominati e di grande qualità ma anche il “baccellone” fa la sua figura quando si accompagna con i baccelli, i ravanelli, i pomodori ecc.
Aggiungo ancora che il termine, nel linguaggio corrente, può avere anche un significato leggermente canzonatorio quando si riferisce a una persona un pochino ingenua o sprovveduta.
Per oggi non aggiungo altro perché sono come sempre in ritardo sulla tabella di marcia… Mi immagino però i vostri commenti alla mia nota odierna: “ma senti un po’ cosa scrive il nostro amato parroco… è davvero provvisto di fantasia!”