527. IN CAMMINO – assalto alla diligenza

La diligenza sarebbe la chiesa e gli assalitori gli innumerevoli questuanti presenti in paese nei giorni di mercato e non solo!

Anche in questo momento – sono le 13.45 e sto scrivendo questa nota – mi hanno suonato alla porta per avere un aiuto finanziario.

Stavolta era un  giovane straniero con un braccio ingessato e senz’altro in difficoltà ma da stamattina saranno venute 10/15 persone ognuna con un problema serio e tutti alla ricerca di soldi.

Di questi la maggior parte prepotenti e insistenti.

A un certo punto ho fatto il 112 e, tramite il centralino, ho chiamato i carabinieri… tempo due/tre minuti non c’era più nessuno!

Cosa fare? Mi dicono di chiudere la chiesa nel giorno del mercato.

Ma poi, la notizia finirà sul giornale e io sarò bollato, sui social, come razzista e nemico dei poveri… Quindi è meglio stare a combattere con i prepotenti che almeno si palesano piuttosto che con i prepotenti che si nascondono.

Ci penserò meglio; proverò a far presente questo triste stato di cose alle autorità e poi vedrò il da farsi. Di certo dovrò prestare molta attenzione perché ho da fare con persone molto scaltre.

Ieri sera, intorno alle 21.00, finito il temporale mi si è presentato alla porta uno di questi personaggi. Era tutto bagnato e questo mi ha fatto dispiacere ma io cosa avrei potuto fare? Ho cercato di farlo ragionare ma non c’è stato niente da fare. Continuava a inveire perché pretendeva da me quello che ovviamente non potevo dare. È finita che mi sono messo anch’io a inveire dando scandalo ai vicini di casa ma proprio ero esasperato.

Peccato perché ieri era proprio il mio anniversario di ordinazione e avrei sperato di trascorrerlo in serenità.

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