Una signora mi ha mosso una cortese “ri (m) prensione” (in italiano è riprensione ma nel linguaggio popolare toscano si aggiunge una M) per il fatto che ho un tono basso di voce che costringe i fedeli a stare in orecchi per tutto il tempo della predica.
Ho chiesto venia e mi impegnerò a rimediare!
Nello stesso tempo mi ha invitato ad alzare di almeno una “tacca” il livello del volume dell’amplificatore.
L’ho già fatto: sono andato dalle suore e ho alzato il livello!
Il particolare che che mi ha fatto sorridere è stato quando mi ha detto d’aver apprezzato moltissimo la mia predica: “una predica davvero gradevole a detta di tutti.. ne parlavano perfino sul mare!”.
“Scusi – le ho risposto – come fa dire d’aver apprezzato la mia predica se non è riuscita a udire nemmeno una parola?”
“L’ho capito dai cenni d’assenso che si scambiavano i fedeli al mio fianco. Se loro – mi sono detta – rispondono con tanto entusiasmo vuol dire che sta dicendo qualcosa di interessante”.
E brava signora!