537. IN CAMMINO – In punizione…

Mi sono messo in punizione!

Purtroppo ieri ho lasciato “aperta” la chiesa per l’intera notte e oggi ho rischiato di lasciarla “chiusa” per la Messa del mattino: in un solo giorno ben due errori gravissimi!

Com’è noto sono molto metodico in tutte le mie cose e così l’abitudine mi ha giocato un brutto scherzo.

Sono solito infatti chiudere la chiesa subito dopo la Messa vespertina intorno alle 19.30 non oltre. Un signore, un uomo di grande devozione, mi ha chiesto di lasciarlo ancora un pochino per continuare a pregare e ovviamente l’ho accontentato… ci mancherebbe. Quando però mi ha avvisato che lasciava la chiesa io ero ormai impegnato, nel mio studio, con gli appuntamenti della sera che sono andati avanti per un bel po’. Venuta l’ora della cena – avendo un ospite non potevo certo lasciarlo senza cena – mi sono precipitato in cucina per mettere insieme qualcosa e a quel punto mi sono dimenticato della chiesa aperta. Poi sono uscito per la solita passeggiata col cane al cimitero, mi sono fermato a parlare al fresco con alcune persone… insomma l’ora si è fatta tarda e io sono andato a riposare tranquillo tranquillo senza pensare alla chiesa. Quando al mattino ho aperto  la sacrestia e ho trovato tutto spalancato mi è preso un colpo… Alla Messa della sera mi sono “confessato” con i presenti -assai numerosi nonostante fosse una Messa feriale- che mi hanno bonariamente assolto considerato che anche per loro le dimenticanze sono all’ordine del giorno: chi ha lasciato aperto il gas della cucina, chi la luce nel sottoscala, chi… ha dimenticato di dare la pappa al gatto ecc.

Sono andato dunque a riposare soddisfatto, evidentemente troppo soddisfatto, per questa immeritata assoluzione e così ho dimenticato di programmare la sveglia col risultato che mi sono svegliato di soprassalto al suono della campana delle 7.30 con i fedeli già accalcati alla porta d’ingresso che paventavano un malore o qualcosa di simile…

Ritenete questa mia una nuova confessione e concedetemi ancora il perdono! Alla punizione ci ho già pensato da solo.

 

 

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