Questa mattina di buon’ora è venuto l’Arcivescovo, Mons Benotto, per la visita amministrativa alla parrocchia. L’ho sollecitato io stesso dato che, in qualità di Vicario ho il (poco) gradito compito di sottoporre a “visita” i miei confratelli della Versilia.
Avevo già iniziato le visite ma poi le ho interrotte perché sul questionario rilasciato dalla Curia erano presenti delle voci un po’ delicatine… (tipo la prima nota e il libro mastro della parrocchia, l’estratto conto del CCB, i nome e gli indirizzi dei componenti il Consiglio, la dichiarazione dei redditi, l’IMU ecc.) alle quali i sacerdoti rispondevano malvolentieri essendo argomenti coperti dalla privacy.
Dal momento però che lui desidera – impegnandosi ovviamente alla riservatezza – anche questi dati ho chiesto e ottenuto un confronto per non trovarmi poi in difficoltà.
Il motivo per il quale desidera avere ben chiara la situazione della parrocchia deriva dal fatto – così mi ha spiegato – che anche le parrocchie a breve entreranno nel così detto “terzo settore” con obblighi stringenti di contabilità ecc.
Fatto questo e avute tutte le indicazioni e i suggerimenti del caso siamo andati dalle suore canossiane per il saluto di congedo di Madre Annamaria e di benvenuto a Madre Danila che a breve prenderà le consegne.
Ha usato nei loro confronti parole cariche di affetto – e davvero se lo meritano, tutte – esortandole a dare esempio di affabilità all’interno dell’istituto (con la comunità delle suore e con la comunità scolastica che per fortuna tiene e tiene bene) e all’esterno perché in questi tempi così difficili l’unica testimonianza che viene accolta volentieri da tutti è quella della bontà.
Poi si è un po’ sfogato, come si suol dire, dei suoi problemi di Vescovo alle prese con la carenza di sacerdoti e tante altre cosette… Le Madri hanno ascoltato, capito e apprezzato senza far mancare la loro comprensione.
Dalla prossima settimana inizierò la mia visita e speriamo bene.