551. IN CAMMINO – Quota mille!

Eh sì. Siamo a 1000. Mi riferisco ai numeri delle note quotidiane di questi ultimi tre anni. Un mese e mezzo addietro abbiamo festeggiato i 500 numeri de IN CAMMINO. Ma in precedenza c’erano stati altri 449 numeri di CORONAVIRUS e quindi OGGI (449 + 551) siamo a mille. Davvero un bel traguardo.

Ovviamente resterà la titolazione corrente alla quale ormai mi sono affezionato: IL CAMMINO dice appunto il nostro pellegrinare in questo scorcio di tempo davvero molto pesante… È una specie di ESODO, il lungo cammino nel deserto affrontato dal popolo di Israele in fuga dall’Egitto, un cammino che dovrebbe portarci alla TERRA PROMESSA anche se, almeno al momento, non redsta un cammino molto doloroso.

Oggi però è un GIORNO DI FESTA e quindi non voglio assolutamente turbarvi con discorsi tristi…

È la FESTA DEL PERDONO che, grazie a San Francesco continua anche oggi a offrire l’INDULGENZA alle anime dei nostri defunti (e pure a noi anche se a determinate condizioni).

Fin da stamattina molti fedeli sono venuti per la Confessione e la Comunione come pure per il pane “detto dei poveri” perché serve da una parte a ricordare i tempi della povertà (quando avere un tozzo di pane era un lusso) e dall’altra a beneficare chi anche oggi fatica ad arrivare in fondo al mese (ce ne sono anche oggi anche se il nostro è un ambiente particolare).

Nella rivista che, vedo con piacere, viene ritirata nell’occasione compare nell’editoriale di inizio il ricordo di un mio “perdon d’Assisi” di molti anni addietro e nell’ultima pagina la prima preghiera di San Francesco appena convertito.

All’ingresso ho posto il quadro raffigurante San Francesco e Santa Chiara a protezione di tutto coloro che oggi verranno in chiesa.

La Messa di questa sera poi verrà celebrata con una particolare intenzione per le anime dei nostri defunti.

 

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