Poche parole, anzi poche righe per spiegare di cosa si tratta. Poi, in un momento successivo, sia sul blog che sul bollettino parrocchiale spiegherò per esteso il significato e le prospettive dei ministeri “istituiti”.
Tutti sanno quali sono e quali responsabilità hanni i ministri “ordinati”.
Il VESCOVO presiede la Diocesi e serve il popolo di Dio con il suo ministero fatto di annuncio della Parola di Dio e autorevolezza nella guida pastorale.
Il SACERDOTE rappresenta il Vescovo nella piccola parte di popolo di Dio a lui affidato: in particolare cura la preparazione dei piccoli ai Sacramenti, la celebrazione dell’Eucarestia e l’approfondimenti del Vangelo.
Il DIACONO serve il Popolo di Dio principalmente con la carità ma anche con l’annuncio del Vangelo.
Ora, in aggiunta a questi ministeri come già detto “ORDINATI”, vi sono quelli “ISTITUITI” che riguardano il LETTORE, l’ACCOLITO e il CATECHISTA. Quale servizio offrono lettori, accoliti e catechisti?
Il Lettore proclama la Parola di Dio.
L’Accolito cura il culto Eucaristico.
” Il ” oppure ” la ” Catechista segue la formazione alla Fede e alla pratica cristiana.
Tutti e tre i ministeri “istituiti” sono aperti anche alle donne.
In più il o la catechista – lascio la parola al Papa – “può anche essere, sotto la moderazione del Parroco, un referente di piccole comunità … e può guidare … le celebrazioni domenicali in assenza di sacerdote e in attesa dell’Eucarestia”.
Le novità balzano subito evidenti agli occhi anche di un lettore distratto. Ma perché tutti questi cambiamenti? Ne scriverò domani, a Dio piacendo.