Ieri sera, insieme con la mia fida cagnolina, mi sono fermato a dare un’occhiata agli “artisti del presepio” ai quali ho dato in comodato, per il secondo e ultimo anno consecutivo, la stanza a piano terra delle vecchia chiesa.
Loro non mi conoscevano e io non conoscevo loro visto che il contratto di comodato l’ha sottoscritto l’Antonella Tonini a nome della PRO-LOCO di Forte dei Marmi. L’incontro è durato pochi minuti perché erano impegnatissimi nella realizzazione delle casette ma è stato sufficiente per capire che sono dei veri artisti e che lavorano con passione.
Anche quando ero parroco a San Casciano avevo un maestro presepiaio napoletano, Mattia, che insieme a un gruppo di amici realizzava dei presepi straordinari…La chiesa era enorme e quindi avevano la possibilità di sbizzarrirsi a piacere! Quanti ricordi. Bellissimi!
Venivano da tutto il Piano di Pisa ad ammirare quanto realizzava – tutti gli anni era un presepio diverso – e se ne tornavano a casa tutti contenti, specialmente i più piccoli. Anch’io ero contento perché Natale vuol dire – anche – presepio.
Qui al Forte, dato che la chiesa è piccoletta, ci limitiamo a un presepio più semplice. Però le statue dei personaggi sono grandi, quasi ad altezza dei bambini, in modo che i piccoli possano “entrarci dentro” a farsi fotografare dai genitori.
Tornando ai “presepiai” di cui sopra mi spiace interrompere il comodato ma devo recuperare lo spazio sia per il catechismo (al momento sono in chiesa come ai vecchi tempi) che per la corale (pure loro in cerca di alloggio) e l’attività dei più giovani (sperando che il virus passi).
Colgo l’occasione per chiedere, a chi ne ha la possibilità, di offrire un posto a questi cari amici.