Martedì 28 Febbraio
L’ANGELO
Mattino
Inizia col segno della Croce, la preghiera alla Madonna e all’angelo custode. Ricorda anche i tuoi famigliari defunti. Poi esci di casa tranquillo.
Durante la giornata ripensa certi momenti della tua vita, momenti nei quali hai avvertito “paura”. Se però li hai già rimossi lascia stare. Se però ne mantieni il ricordo prova a ricordare come li hai superati e da chi sei stato aiutato. Se, ricordando queste persone, avverti nostalgia e ti viene la lacrimare perché non ci sono più non ti preoccupare. È un segno buono. Vuol dire che hai cuore.
Pomeriggio
Cerca un posto tranquillo. Siediti comodo e leggi questo passo di Vangelo:
“Gesù, in preda all’angoscia, pregava così intensamente che il suo sudore diventò come gocce di sangue che cadevano a terra. Gli apparve allora un angelo dal cielo a confortarlo. Intanto i suoi, sfiancati dalla tristezza, si erano addormentati.”.
Questo brano precede quello del bacio/tradimento di Giuda proposto ieri. L’ho posticipato di proposito perché penso che Gesù abbia provato angoscia e paura anche nei momenti successivi anche se non lo ha dato a vedere. Questo perché si sentiva ormai in piena sintonia col Padre avendo accettato di fare la Sua volontà. E anche perché avvertiva il Suo amore e insieme con quello il conforto dell’angelo che lo accompagnava e lo confortava.
Di’ la verità: cosa hai pensato stamani quando hai letto di pregare l’Angelo custode? Ti è venuto da sorridere?
Non devi sorridere degli angeli perché ci sono davvero. Talvolta sono in carne e ossa… i nostri famigliari, ad esempio. Altre volte hanno la forma del “pensiero” o del “ricordo”. Quando intervengono si avverte subito un grande conforto e un grande sostegno.
Ma per intervenire devono essere invocati!