Più che “lavori” avrei dovuto scrivere “congiura”.
Avevo già preventivato la prosecuzione del lavoro di risanamento e imbiancatura (questo è il meno) delle pareti interne lato monte della chiesa – lo scorso anno abbiamo curato la parte superiore con una spesa notevole anche a causa dell’impalcatura – perché le pareti, sia quelle interne che quelle esterne, sono come le strade di Roma piene di buche e di rattoppi in genere mal eseguiti.
Il motivo si questo scempio sta soprattutto nell’umidità che risale dalle fondazioni ed è inarrestabile! Ho deciso di non postare le foto delle buche per risparmiarvi attacchi di sconforto… l’impalcatura la dovrete vedere per forza perché ostruisce una delle porte d’ingresso.
Giù a basso ho rimediato con dei pannelli di legno ma non posso certamente mettere i pannelli fino al soffitto! La soluzione sta quindi nell’intervenire, anno dopo anno, per sanare quando una parte e quando l’altra con un’emorragia continua di denaro: quando 20.000, quando 40.000 e più come l’altro anno.
Ma questo, come ho scritto sopra, lo avevo già messo in preventivo insieme con i nuovi punti-luce e il rifacimento delle banchine con la potatura degli alberi e tutto il resto a Roma Imperiale.
Quello che invece non avevo messo in conto – ecco la congiura – sono i guasti imprevisti alle campane e all’organo. Sembravano sciocchezze (tanto che avevo fatto un po’ di ironia) e invece solo per le campane siamo sui 10.000,oo € (l’assicurazione ci coprirà soltanto con 1.200,oo €) e per l’organo non lo so ancora ma penso sarà una spesa consistente visto che sono saltati tutti e tre gli alimentatori! E in questo caso l’assicurazione non potrà intervenire perché è un problema di salmastro e non di scariche elettriche.
È vero che avrei potuto rimandare i lavori anche di anni!
Probabilmente che non ve ne sareste nemmeno accorti se avessi deciso di lasciare “spenta” la terza campana (quella danneggiata) o “muto” l’organo posto sopra le colonne) ma ne va della mia reputazione. A me piace avere tutto in ordine visto che la chiesa è la casa del “Signore” e dei “fedeli” che vengono a prergare cioè voi, cari amici e parrocchiani. Insomma la devo tenere bene per quanto è possibile.
Non mi dispero ( e nemmeno voi lettori dovete preoccuparvi ) perché TUTTI i nostri collaboratori consentono un pagamento rateale anche se il pensiero c’é, sono sincero. Insomma, come avete intuito, non scrivo queste cose per battere cassa ma solo per tenervi informati.