690. IN CAMMINO – lavori

Più che “lavori” avrei dovuto scrivere “congiura”.

Avevo già preventivato la prosecuzione del lavoro di risanamento e imbiancatura (questo è il meno) delle pareti interne lato monte della chiesa – lo scorso anno abbiamo curato la parte superiore con una spesa notevole anche a causa dell’impalcatura – perché le pareti, sia quelle interne che quelle esterne, sono come le strade di Roma piene di buche e di rattoppi in genere mal eseguiti.

Il motivo si questo scempio sta soprattutto nell’umidità che risale dalle fondazioni ed è inarrestabile! Ho deciso di non postare le foto delle buche per risparmiarvi attacchi di sconforto… l’impalcatura la dovrete vedere per forza perché ostruisce una delle porte d’ingresso.

Giù a basso ho rimediato con dei pannelli di legno ma non posso certamente mettere i pannelli fino al soffitto! La soluzione sta quindi nell’intervenire, anno dopo anno, per sanare quando una parte e quando l’altra con un’emorragia continua di denaro: quando 20.000, quando 40.000 e più come l’altro anno.

Ma questo, come ho scritto sopra, lo avevo già messo in preventivo insieme con i nuovi punti-luce e il rifacimento delle banchine con la potatura degli alberi e tutto il resto a Roma Imperiale.

Quello che invece non avevo messo in conto – ecco la congiura – sono i guasti imprevisti alle campane e all’organo. Sembravano sciocchezze (tanto che avevo fatto un po’ di ironia) e invece solo per le campane siamo sui 10.000,oo € (l’assicurazione ci coprirà soltanto con 1.200,oo €) e per l’organo non lo so ancora ma penso sarà una spesa consistente visto che sono saltati tutti e tre gli alimentatori! E in questo caso l’assicurazione non potrà intervenire perché è un problema di salmastro e non di scariche elettriche.

È vero che avrei potuto rimandare i lavori anche di anni!

Probabilmente che non ve ne sareste nemmeno accorti se avessi deciso di lasciare “spenta” la terza campana (quella danneggiata) o “muto” l’organo posto sopra le colonne) ma ne va della mia reputazione. A me piace avere tutto in ordine visto che la chiesa è la casa del “Signore” e dei “fedeli” che vengono a prergare cioè voi, cari amici e parrocchiani. Insomma la devo tenere bene per quanto è possibile.

Non mi dispero ( e nemmeno voi lettori dovete preoccuparvi ) perché TUTTI i nostri collaboratori consentono un pagamento rateale anche se il pensiero c’é, sono sincero. Insomma, come avete intuito, non scrivo queste cose per battere cassa ma solo per tenervi informati.

 

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato.

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.