70. IN CAMMINO – pisano o livornese?

Ieri proprio non sono riuscito a trattenere una risata (fa bene alla salute di questi tempi sorridere un po’… funziona da antidepressivo naturale!)

Ero in banca e come capita spesso c’era la fila, dentro e fuori.

Quelli che erano fuori si lamentavano perché erano sotto il sole cocente ma a un certo punto hanno cominciato a lamentarsi anche quelli, in fila, dentro.

Chi si sentiva soffocare, chi sudava “freddo” (non ho capito per quale motivo.. forse aveva qualche scadenza importante), chi era stanco di restare in piedi.

Una signora anzianotta ha detto al vigilante presente in sede che forse era il caso di mettere una sedia.

La risposta del vigilante è stata immediata:

“Per me ci pòr mètte’ anche ‘na sdraia”

Ho pensato di riconoscere, per la calata e l’ironia, il tipico personaggio livornese! Invece mi ha guardato e ridacchiando sotto i baffi mi ha detto:

“Déh, semmai son pisano come lei”.

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