708. IN CAMMINO – ancora un lutto

Annarita Bondielli si è spenta all’ospedale di Livorno dopo alcuni giorni di dolorosa agonia. Era figlia di Mario e nipote di Flavia Bondielli persone da me conosciute personalmente ormai da molti anni.

A loro dunque le  condoglianze da parte di tutti gli amici della parrocchia insieme con l’assicurazione di una preghiera all’altare del Signore nel giorno di Pasqua.

Quando la malattia colpisce una persona giovane restiamo smarriti. La medicina, sebbene abbia svuto sviluppi prodigiosi, non riesce a vincere tutti i mali. Questo è motivo di frustrazione per i medici che si affannano a individuare le cure e soprattutto per noi “profani” che non ci sentiamo sicuri non solo del nostro futuro ma anche del nostro presente.

Il Vangelo ci assicura che il Signore non si dimentica di noi anzi soffre con noi quando si verificano questi tristi accadimenti.

Aggiunge anche che le nostre lacrime vengono da Lui “raccolte” e custodite in quanto segno di dolore.

Aggiunge infine che la vittoria della morte è una vittoria apparente perché la nostra vita terrena, passato il momento del disfacimento, sboccia come un bellissimo fiore nel “giardino” di Dio.

“Paradiso”, come sapete , significa “giardino” con tanti fiori ognuno col suo colore, tutti illuminati dal sole di Dio/Amore. L’immagine è di un grande Santo che esprime in questo modo il dramma della morte e gloria della resurrezione.

Possano queste modeste parole essere di conforto ai famigliari. dP

 

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