721. IN CAMMINO – 10 punti in meno!

Sono appena tornato dalla cerimonia in Piazza nell’occasione della Festa della Liberazione. Tutto bene, salvo un piccolo dettaglio che mi ha riguardato.

Dunque sono giunto in perfetto orario, anzi in anticipo, per poter salutare tutti i presenti. Particolarmente cordiale l’incontro con i Vigili urbani e in particolare con una Vigilessa con la quale ho in comune l’affetto per gli animali. Ma anche gli altri incontri sono stati molto cordiali al di là della formalità dell’appuntamento.

All’ordine di Renato Binelli tutti ci siamo schierati in buon ordine e la cerimonia è iniziata. Mancava il trombettiere ma nessuno ci ha fatto caso. Deposta la corona d’alloro (un po’ piccoletta, quest’anno) ci siamo raccolti in silenzio. Poi Renato ha dato la parola al vicesindaco Mazzoni che ha spiegato in poche parole il senso della commemorazione. Ha parlato della libertà che i nostri predecessori hanno conquistato a prezzo della vita e di una sua esperienza di questi giorni in Ungheria in visita a uno dei luoghi simbolo dello sterminio nazista. I presenti hanno ascoltato in religioso silenzio.

A questo punto Renato ha dichiarato conclusa la manifestazione salutando i convenuti.

È allora che da più parti si è levato un richiamo…

“O Renà, ti sei dimenticato del Priore… come a Natale!”

Rapido dietro-front di Renato che ha richiamato nuovamente l’attenzione dei presenti e mi ha dato la parola, come vuole la tradizione, per un saluto e una preghiera.

È allora che mi sfuggita l’esclamazione che dà titolo alla nota odierna: “Caro Renato, questa dimenticanza ti costa 10 punti in meno…” strappando un sorriso a tutti, Renato compreso.

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