757. IN CAMMINO – sogno o realtà

Cominciando ad andare avanti negli anni mi riservo almeno una volta alla settimana di riposare più a lungo fermandomi o in canonica o alla casa del clero o in una struttura nella mia disponibilità sempre in ambito cittadino.

Ora l’ultima volta che ne ho approfittato, essendo un gran caldo, ho dormito con le finestre aperte. Un po’ per il caldo e un po’ per esigenze fisiologiche, visto che ho dei problemi di prostata, mi sono alzato più volte.

Intorno alle 5.00 (ma forse anche prima) mi è parsi di sentire in lontananza il canto di un gallo – chicchirichì, chicchirichì – seguito da un abbaiare furioso di un cane… bau bau bau!

Forse stavo sognando… perché non mi risulta che in paese ci siano pollai. Ma se così fosse perché ho sognato proprio un galletto e dei cani?

Pensa e ripensa mi è tornato alla memoria che più volte don Edoardo mi ha parlato del suo pollaio in quel di Capezzano monte e in particolare di uno straordinario esemplare di gallo che suona la sveglia a tutto il paese…

Quanto al cane, avendolo fra i piedi ogni giorno, può darsi che si sia intrufolato anche nei miei sogni.

Questo potrebbe fornire la spiegazione nel caso fosse solo un sogno.

Eppure faccio fatica a ritenerlo tale.

Stai a vedere che in qualche giardino delle vicinanze c’è proprio un bel pollaio… nascosto alle volpi, ai vigili (in città è proibito tenere animali da cortile) e soprattutto ai curiosoni come il sottoscritto.

 

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