758. IN CAMMINO – tuffo…

In mare? No.

In piscina? Nemmeno.

E allora?

Giù dalle scale… E devo dire che mi è andata bene perché me la sono cavata con qualche graffio al braccio destro e un indolenzimento generale (più marcato alle costole e alla schiena…).

Mi avevano appena comunicato dalla Croce Verde che la salma della signora NN era stata appena composta e ospitata nella cappella mortuaria della sede. Ho quindi indossato il camice, la stola e mi sono precipitato per salire in auto con Lorenzo che mi aspettava in strada. Non riesco a trattenermi quando mi comunicano il decesso di qualche parrocchiano… sono troppo legato al paese…!

Sfortunatamente ha preso a piovere in modo consistente per cui sono tornato indietro per recuperare l’ombrello. Sono corso di nuovo e nel correre ho inciampato nel camice – a causa dell’età mi sono curvato con le spalle e quindi il camice mi sta lunghino – e sono caduto malamente.

Mi sono così trovato in terra da un momento all’altro, sotto l’acqua e con l’ombrello in testa. Lorenzo mi ha aiutato ad alzarmi e sono dovuto di nuovo rientrare in casa per cambiarmi visto che ero “atterrato” in una pozza d’acqua.

Il tempo di cambiarmi e sono finalmente ripartito – dolorante e pieno di cerotti- per assolvere al mio dovere e dare un po’ di conforto ai parenti della signora defunta che mi aspettavano in ansia.

Stamani ho ringraziato la Madonna per lo scampato pericolo visto che avrei potuto avere danni maggiori.

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