… e non solo. Infatti sono presenti, insieme con i Vescovi, anche molti laici, uomini e donne, a rappresentare la Chiesa universale. Pare manchino i parroci ma non sono sicuro… c’è infatti – a giudicare dai commenti – un clima polemico che impedisce la verifica delle notizie.
Papa Francesco ha detto pubblicamente che “non si tratta di una riunione parlamentare o di un piano di riforme… ma di camminare insieme con lo sguardo di Gesù… senza lasciarsi travolgere dalle onde agitate del nostro tempo, senza cercare scappatoie ideologiche o cedere a soluzioni di comodo”.
Staremo a vedere. Certamente potrebbero esserci momenti di forte tensione.
Proprio per questo ha aggiunto che serve “una Chiesa unita e fraterna, che ascolta e dialoga; una Chiesa che benedice e incoraggia, che aiuta chi cerca i Signore, che scuote beneficamente gli indifferenti, che avvia percorsi per iniziare le persone alla bellezza della fede. Una Chiesa che ha Dio al centro e che, perciò, non si divide”
I tempi difficili non vogliono “una chiesa rigida … che guarda all’indietro; una Chiesa tiepida che si arrende al mondo; una Chiesa stanca, ripegata su se stessa” ma una Chiesa aperta che senza distogliere gli occhi dal sacro patrimonio della verità ricevuta dagli antichi guardi anche al presente…alle nuove situazoni ai nuovi modi di videre, alle nuove vie di apostolato…
Bene. Affidiamo il Papa e tutti i sinodali allo Spirito Santo e preghiamo ogni giorno per loro.