845. IN CAMMINO – defunti

In appena dieci giorni ci sono stati undici funerali!

Il nostro paese è sempre più un paese di anziani per cui quanto avvenuto in questi giorni non ha niente di speciale… avviene spesso soprattutto in certi periodi dell’anno e in certe situazioni atmosferiche sfavorevoli…

In autunno – parafrasanto il poeta Ungaretti – si sta come sugli alberi le foglie! E lo stesso in tempo di freddo o di influenza (o simili): basta niente e si sciolgono le vele…

C’è da dire che quasi tutti i decessi – salvo dolorose eccezioni – riguardano anziani e anzianissimi ma una vita che si spegne procura sempre dolore.

Questo “incipit” per farvi presente che si avvicina la festa dei Santi e la Commemorazione dei defunti… ancora pochi giorni e ci saremo.

Come mi è capitato di dire (o scrivere) in altre occasioni non sarebbe male aiutare i più giovani a riflettere sull’argomento. Un po’ tutti i giovani, dai più piccoli ai più grandi, si preparano invece che ai Santi e ai Defunti alla festa di Halloween: è una forma scaramantica per eludere il senso di disagio che provoca la morte. Ma la morte è sempre in agguato. Pensate anche soltanto per un attimo a quei poveri giovani che festeggiavano nel deserto la vita e l’amore e si sono trovato invece a perdere sia l’una che l’altro in un modo atroce.

Insieme con la riflessione andrebbe proposto ai più giovani anche il suffragio per i propri cari defunti. Non è vero che i più giovani sfuggono il dovere del suffragio. Più realisticamente non sono stati educati né dai genitori e nemmeno dalla frequentazione del catechismo.

Proviamo quindi ad aiutarli.

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