Domenica scorsa non mi è stato possibile ricordare la strage dei nostri carabinieri e Nassiyria; c’erano già troppo appuntamenti importanti quali la festa del Ringraziamento e la giornata per i Poveri (questa, all’ultimo momento, è stata spostata al 19…)
Pertanto la celebrazione ci sarà Domenica prossima sempre alla Messa delle 10.00 in modo che possa dire una parola ai più piccoli: quest’anno infatti non c’è stata la manifestazione solenne per la festa dell’Unità d’Italia e delle Forze Armate: c’è stato sì un momento di preghiera il giorno 4 Novembre ma i piccoli erano quasi tutti assenti.
Perché ricordare l’evento? Perché è stato ed è un esempio di dedizione alla causa della pace offerto dai nostri carabinieri. Erano lì come pacificatori e in quanto tali vanno ricordati. Si pensa spesso ai militari come addetti alla guerra e ovviamente lo sono ma per lo più sono addetti alla pace come dimostrano i tanti teatri di guerra che li vedono in qualità di guardiani della pace.
Vi invito find’ora a passare parola: io lo dirò Sabato al catechismo e voi fatene parola con le persone più sensibili al tema della pace. Nell’occasione infatti parlerò e vi inviterò a pregare proprio per questo.
La pace! Spesso si sente dire che è un dono di Dio ed è vero ma senza la collaborazione degli uomini, soprattutto dei politici, anche la pace resta un sogno.