Rimando a domani il secondo articolo sulla benedizione delle famiglie/case. Oggi voglio tenervi aggiornati sul corso d’aggiornamento che sto frequentando a Pisa con i confretelli sacerdoti e diaconi. Così, in qualche modo, ci aggiorniamo insieme, io e voi.
L’argomento riguarda la Chiesa cioè la famiglia dei credenti in Dio e, in modo più preciso ancora, i credenti nel Dio di Gesù Cristo.
Fino a sessanta anni or sono parlando di Chiesa ci si riferiva al Papa, ai Vescovi, e ai consacrati: religiosi e religiose.
Dal Concilio in poi si è cominciato a parlare anche dei diaconi: ministri “ordinati”, presenti nella storia della chiesa fin dall’inizio, erano stati dimenticati per essere riscoperti. Oggi sono conosciuti e apprezzati per il servizio che offrono nelle parrocchie, negli ospedali ecc.
Successivamente sono stati proposti – il termine giusto sarebbe istituiti – altri ministeri e precisamente quello dei lettori, addetti alla lettura liturgica della Bibbia e gli accoliti, addetti al servizio all’altare.
Successivamente ancora questi ministeri, dapprima riservati agli uomini, sono stati aperti anche alle donne.
Ultimamente è stato istituito il ministero del catechista addetto alla animazione della comunità catechistica e non solo. Anche in questo caso aperto agli uomini e alle donne!
In questo particolare momento storico si sta pensando anche al ministero coniugale: i coniugi in quanto tali e in quanto educatori dei giovani all’amore coniugale.
I laici dunque diventano sempre più protagonisti allinterno della Chiesa.
Queste innovazioni però non vogliono mortificare il ministero sacerdotale… ma piuttosto aiutarlo visti i tempi difficili che stiamo attraversando.
Non tutti i sacerdoti riescono a “convertirsi” a questo nuovo modo di essere sacerdoti per cui ecco l’esigenza di aprirsi alla collaborazione con i laici.
Chiaro?