907. IN CAMMINO – incontri

Uscendo di casa al mattino presto per il giornale e il caffè capita sempre di incontrare qualcuno… Hanno tutti fretta e quindi non c’è tempo per scambiare due parole; un saluto e via, ognuno ai suoi impegni.

Giorni indietro invece oltre all’incontro ho avuto anche il piacere di parlare, seppure brevemente, con due giovani ex allievi di catechismo davvero bravi.

Il primo l’ho incontrato che usciva dal cancello di casa per correre a scuola: abbiamo fatto un po’ di strada assieme a passo veloce scambiando qualche parola.

Ecco, ascoltare questo giovanotto che ormai prossimo all’esame di maturità ha già programmato i suoi studi futuri mettendo però in conto anche il dovere di “supportare” la famiglia offrendo tempo e denaro (dato dal lavoretto estivo) mi ha fatto riflettere molto.

“I miei hanno fatto e fanno moltissimo per me – mi diceva – bisognerà che anch’io li ripaghi in qualche modo!”

Un ragionamento da “uomo fatto”, come si suol dire!

L’altro giovanotto l’ho incontrato al Bar Soldi: “Lavoro dal babbo e col babbo. Sono contento di quello che faccio…”

“Bravo” gli ho risposto. Avrei potuto chiedere/aggiungere anche qualcos’altro ma mi sono frenato, per non essere troppo ficcanaso. L’ho rivisto bambino, all’altare con la tunichina bianca, poi giovanotto al Liceo, poi studente a Milano e ora a fare esperienza con il papà. Bene, molto bene!

Del resto anche suo padre era molto rispettoso e affettuoso nei confronti del nonno e della nonna…

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