931. IN CAMMINO – E gli altri?

Quali altri, direte voi…

Ma sì, ci sono tante altre persone alle quali è giusto, anzi doveroso pensare e pensare con amore nella speranza che capiscano, finalmente.

Pensate che Noè abbia odiato chi lo insultava… o chi lo riteneva pazzo furioso perché si costruiva una barca. Non credo proprio… non riusciva a odiare. Anzi, amava e per amore chiedeva anche a loro di costruirsi una barca, cioè di fare pace col Signore.

Le cose poi andarono come andarono. Ma lui ci aveva provato!

Così dobbiamo fare noi. Chiedere a tutti – a tutti coloro che frequentiamo – di costruirsi un barca d’amore, di smetterla con le cattiverie e di convincersi che l’amore (per le persone, la natura, gli animali ecc.) sarà l’unica soluzione possibile per salvarsi da un possibile diluvio che prima o poi, andando avanti così, si scatenerà.

Pensate, ad esempio, se coloro che supportano Hamas li costringessero a liberare i civili rapiti senza condizioni… i bombardamenti israeliani cesserebbero in un attimo!

Pensare se Israele si decidesse a espellere dal paese quei coloni che umiliano i palestinesi… i colloqui di pace riprenderebbero subito!

Così, passando all’Ucraina e alla Russia, se Putin dicesse “basta con la guerra” a costo di passare da sconfitto e facesse una proposta seria di pace…

E se Zelensky ugualmente dicesse “basta con la guerra”, accettando di passare da codardo, e proponesse uno statuto speciale per il Donbass e la Crimea…

Subito tornerebbe la pace fra queste due nazioni sorelle!

Utopia, vero?

Può darsi. Noi però chiediamo al Signore – senza perdere la speranza – che questa utopia si trasformi in realtà.

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