ABC DI CARITÀ

3 ABC ridL’associazione di volontariato ABC di Forte dei Marmi è stata fondata più di vent’anni fa da un gruppo di famiglie del territorio versiliese. Nata come aiuto per i bambini cerebrolesi, nel tempo si è aperta ad altre forme di disabilità. I volontari si adoperano con le istituzioni e con tante attività per offrire un sostegno concreto ai nuclei familiari con tali problemi, dalla fornitura di operatori qualificati alla copertura di visite specialistiche fino all’integrazione sociale, coinvolgendo anche gli studenti delle scuole.

DI SILVIA CECCHI

Il momento più bello è alla fine dell’intervista, quando ci ritroviamo tutti intorno ad un tavolino di un caffè fra tante persone, prima che ognuno corra via dietro ai propri impegni: le rappresentanti dell’associazione “ABC” di Forte dei Marmi, che sostiene ragazzi con disabilità e relative famiglie, vengono raggiunte, infatti, anche dal figlio della presidente, Jacopo, accompagnato dall’inseparabile nonno Silvano.

Maria Adele Cardini, alla guida del gruppo di volontariato da quindici anni, si batte da sempre come mamma per l’assistenza e il miglioramento delle condizioni di vita di suo figlio e come presidente per quelle di altri bambini e giovani con analoghe difficoltà: “È importante confrontarsi con gli altri,dice evitando di chiudersi in sé e di crogiolarsi nel dolore.

In prima linea, a fianco a lei, la vicepresidente Simona Seveso, che da quando è entrata in contatto con questa realtà si è affezionata profondamente ai ragazzi: “Su di me possono sempre contare. Io non me ne vado più. Loro lo sanno.

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         Abc è stata fondata nel territorio versiliese nel ’93 da un gruppo di famiglie di Forte dei Marmi e Pietrasanta, su spinta in particolare dei medici Alberto Chiroli e Vittorio Tarabella. La sigla sta per “Aiuto ai bambini cerebrolesi”, ma nel tempo l’associazione si è aperta ad altre forme di disabilità, offrendo il proprio aiuto in casi di autismo, disturbi dell’apprendimento e disagio mentale dovuto a varie cause.

Attualmente l’associazione assiste una trentina di famiglie, che sostiene economicamente, provvedendo, in base alle diverse esigenze, alla fornitura di operatori qualificati, all’acquisto di strumenti e materiali necessari, alla copertura di visite specialistiche. La sede fortemarmina è punto di riferimento per tutta la Versilia e fornisce informazioni mirate a coloro che si trovano in condizione di necessità sui canali percorribili e le azioni utili da intraprendere.

I primi bimbi seguiti dall’associazione oggi sono adulti e le loro esigenze ovviamente sono mutate. L’esperienza maturata faticosamente nell’arco del tempo da parte dei loro genitori e dei volontari per rispondere a questi cambiamenti viene messa a disposizione di altre famiglie: “Esistono soluzioni a piccoli problemi quotidiani, anche a livello pratico, che vengono condivise da coloro che ci sono già passati”, spiega la presidente. “Confrontarsi e mettere in comune gli sforzi consente di alleggerire la situazione.

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Maria Adele parla per esperienza diretta, poiché suo figlio è affetto da un problema genetico grave e raro. Oggi Jacopo ha ventiquattro anni e sua mamma si è sempre adoperata per lui. “Quando è nato Jacopo mi ero appena laureata in lingue e stavo per iniziare la mia carriera di insegnante – racconta –. Ho cambiato completamente vita e mi sono dedicata in tutto e per tutto a lui. Ha partecipato a corsi di formazione per seguirlo adeguatamente, si è documentata sulle normative in materia, è stata tra le prime famiglie ad aderire dell’Abc versiliese.

“Come genitore – spiega – trovi una forza dentro di te che non pensavi di avere. L’amore che si ha per un figlio è indescrivibile, si mette davanti a tutto la sua serenità”. Jacopo è riuscito ad inserirsi bene a scuola e a seguire un bel percorso formativo, con la vicinanza di insegnanti e compagni di classe sensibili. Oggi frequenta l’università e lei lo sostiene in questo percorso. “Va evitato l’isolamento”, dice. “È importante cercare di favorire incontri e relazioni con altri coetanei.

La storia dell’Abc è fatta di tante battaglie, avviate appunto per l’assistenza a bambini cerebrolesi, volte ad individuare in ambito internazionale i percorsi di cura più adeguati, il riconoscimento di un contributo da parte del sistema sanitario per le terapie necessarie, che hanno sempre avuto costi molto elevati, e la ricerca di metodi sempre meno invasivi. Il fatto che nel tempo l’associazione si sia aperta ad altre forme di disabilità l’ha portata ad incrementare ulteriormente i suoi sforzi per entrare a conoscenza delle normative in materia e per avere accesso alle forme di sostegno previste dalle stesse leggi, allo scopo di dare sollievo alle famiglie che in questi casi sono assorbite totalmente dalle necessità dei ragazzi.

Simona Seveso si è adoperata in questo senso dapprima nell’ambito della sua funzione di assessore al sociale nella ex giunta comunale Bertola e, dopo la fine del mandato, come vicepresidente dell’associazione, incarico che ricopre all’incirca dal 2003: “Ci siamo battuti per ottenere dai comuni competenti l’assegnazione di educatori nelle scuole dove erano presenti casi certificati che richiedevano queste figure specifiche. I nostri sforzi hanno trovato ascolto. Il comune di Forte dei Marmi, ad esempio, da quindici anni copre totalmente questo progetto con un investimento consistente.

L’associazione ha poi messo a fuoco la necessità di avere a disposizione degli operatori specializzati per affiancare i ragazzi nei mesi estivi, quando non frequentano la scuola. L’Abc oggi è in grado di fornire questa figura alle famiglie che la richiedono. Ogni ragazzo, infatti, deve essere seguito da un operatore dedicato, perché ognuno ha un programma personalizzato stabilito dal proprio medico.

Trattandosi di volontariato puro, per provvedere a tutte queste necessità sono necessari contributi che arrivano generosamente dalla Fondazione Cassa di Risparmio di Lucca, dall’associazione Cacciatori di Pietrasanta, da altri enti cittadini e dalle tante iniziative promosse dagli stessi volontari dell’Abc. L’associazione, che conta circa trecento soci, si adopera senza sosta a questo scopo con la promozione di spettacoli, cene sociali, lotterie, tornei di burraco. Da più di vent’anni, inoltre, verso la fine di maggio si tiene un mercatino degli studenti, in cui tutte le scuole del Forte offrono prodotti vari, il cui ricavato viene devoluto in favore dell’Abc.

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Il rapporto tra l’associazione e gli istituti scolastici del territorio è molto forte, con momenti di scambio e occasioni di informazione, grazie alla sensibilità dei dirigenti e degli insegnanti,. Da questo dialogo è nato il progetto “Campus”: da oltre dieci anni l’Abc dispone di un appezzamento di terreno in via Donati di più di due mila metri quadrati, concesso dal comune di Forte dei Marmi in comodato gratuito, cui collaborano tutti gli alunni dell’istituto comprensivo di Forte dei Marmi, dell’istituto Canossa e da quest’anno anche i bimbi degli asili nido di Pietrasanta. Da marzo a giugno gli studenti e i ragazzi dell’Abc, adeguatamente seguiti, si dedicano all’orto, di cui poi raccolgono i frutti, utilizzandoli pure nell’ambito delle loro mense scolastiche. Da quest’anno lo spazio si è arricchito anche di alcuni animali. Il padre della presidente si è preso cura a lungo di questo terreno, diventando nonno Silvano per tutti.

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         “L’integrazione sociale dei giovani con disabilità è fondamentale per loro stessi, ma anche per gli altri ragazzi”, spiegano le rappresentanti dell’associazione. “Non tutte le persone sono in grado di rapportarsi con problemi del genere, per questo è importante educare fin da piccoli gli adulti del domani ad aprirsi al confronto e alla relazione, ad essere sensibili verso certe problematiche che fanno parte della vita ed accoglienti verso coloro che sono in maggiore difficoltà”.

Come membro dell’Abc, Simona Seveso offre il suo sostegno ad altre mamme come lei: “Non è detto che si debba avere un problema per entrare in un’associazione. Adoperarsi nel volontariato è il nostro ringraziamento alla vita che abbiamo avuto diversa, dice la vicepresidente che è attiva anche nell’Unitalsi e in parrocchia, sentendosi vicina da sempre alle necessità del prossimo. “Penso – conclude – che si possa trovare sempre uno spazio nell’arco della giornata per essere di aiuto a chi ha più bisogno di noi, secondo le proprie possibilità. Chiunque voglia avvicinarsi alla nostra associazione e collaborare con noi è il benvenuto.

 

L’associazione ABC ha sede a Vittoria Apuana, in piazza Henry Moore(www.abconlusforte.it). È consigliabile mettersi in contatto telefonicamente con i rappresentanti del gruppo, tramite il numero di cellulare di riferimento: 329-3855916 . 

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