414. IN CAMMINO – scrivoscrivoscrivo

“Ma si può sapere cosa scrivi? Da un po’ di tempo stai sempre davanti computer a scrivere!”

I miei familiari (li chiamo così anche se non lo sono dato che ormai mi fanno compagnia da 25 anni) avendo notato che da un po’ di tempo me ne sto chiuso nello studio a scrivere mi hanno chiesto conto di questo mio impegno anomalo.

È vero. Passo molte ore a scrivere ma non per mio diletto bensì per mantenere un minimo di contatto con i parrocchiani e altri amici che sono soliti frequentare la nostra parrocchia.

Purtroppo, al momento, non mi è consentito fare altro. A scuola non posso andare, gli incontri parrocchiali sono sospesi, le riunioni pure, per le visite agli ammalati devo sottostare alle regole sanitarie (devo essere invitato…), per le benedizioni pure ecc.

Quindi provo a scrivere qualcosa tanto per far vedere che ci sono ancora e che, se non altro, non mi dimentico d’essere il parroco di Forte dei Marmi. Mi sento un po’ un leone chiuso in gabbia ma devo accettare, con umiltà cristiana, questa situazione sperando che passi presto.

Oltre che scrivere però… prego. Per tutti e in particolare per i piccoli, gli adolescenti e i giovani che poi sono quelli che più risentono del mio abbandono. Li raccomando ai nostri Santi Patroni: Ermete, Ranieri ma anche ai Compatroni: Santa Rita, San Pio e Santa Gemma e ai numerosi “santi” che ho conosciuto in tutti questi anni di servizio pastorale al Forte.

Immagino vi sarete accorti che nelle intenzioni di Messa compaiono spesso nomi di persone che sono morte da ormai tanti anni e che tuttavia vengono ancora ricordati spesso all’insaputa dei loro stessi familiari … Di questi, alcuni li reputo santi e quindi li rammento più che per suffragio per impetrazione, invocando la loro protezione sul mio cammino di pastore.

413. IN CAMMINO – Arturo Sosa Abascal

Arturo Sosa Abascal è il così detto “papa nero” cioè il Preposito generale della Compagnia di Gesù. Viene indicato con questo soprannome perchè viene ritenuto la persona di chiesa più importante dopo il Papa… bianco, cioè dopo Papa Francesco.

Qualcuno asserisce pure che è al suo stesso livello; qualche altro, addirittura, che è più importante in quanto è il “superiore” anche del Papa che, com’è noto appartiene ai Gesuiti.

Ovviamente non è vero ma questo per dirvi l’importanza del personaggio!

È con soddisfazione quindi che ho letto la lettera che il suo segretario mi ha inviato riguardo alla nostra rivista parrocchiale in cui era presente un inserto proprio sui Gesuiti. C’è scritto appunto che padre Sosa l’ha letta, se ne compiace, e incarica il segretario di farmelo sapere.

In effetti è un bel Dossier quello presente nella Rivista; un po’ “tosto” come si suol dire ma d’altra parte la nostra, come è scritto bene nel sottotitolo, è una rivista di “formazione cristiana” e la formazione non si fa con le “pillole del sorriso” ma con argomenti seri e consistenti.

A onor del vero non l’ho scritto io il dossier in questione bensì la Silvia ma il Preposito questo non lo sapeva o forse gli è sfuggito. Ma va bene lo stesso.

Chissà, a questo punto, che la rivista non sia finita anche sul tavolo di lavoro di papa Francesco… sarebbe davvero interessante anche se lo scopo di questi articoli e in particolare dell’ultimo (sui Gesuiti) e del prossimo (sulle suore di San Paolo) è quello di aiutare i nostri giovani universitari a dare un senso cristiano alla propria vita.

I Gesuiti infatti, insieme con le Apostoline, hanno la responsabilità della Pastorale Universitaria a Pisa: la loro chiesa, quella di San Frediano, è il cuore della P.U. insieme con la chiesa di Borgo stretto che è il cuore della “movida” studentesca.