Secondo giorno. La chiesa è deserta. Però davanti all’altare è intronizzata la venerata immagine della Madonna Addolorata, patrona delle nostre parrocchie e del nostro Comune. Devo dire che anche soltanto il contemplarla dal fondo della chiesa ci dà molta consolazione. Le candeline accese non sono molte ma solo perché i fedeli non lo sanno che è stata esposta.
Tornando al “patronato” delle due parrocchie dipende dal fatto che un tempo il Forte aveva un’unica parrocchia. Poi, con l’avvento dei frati francescani, ne furono costituite due. Ma la Patrona è rimasta la stessa, per Sant’Ermete e per San Francesco e successivamente anche per la Vaiana anche se dipende dalla parrocchia di Querceta. L’Addolorata è anche Patrona del Comune. Non so quando venne sottoscritto l’atto di patronato ma ne sono sicuro avendone sentito parlare in più occasioni dal Priore don Sabucco. Può darsi che risalga all’anno della costituzione del Comune ma di questo non ne sono certo.
Venendo a oggi la giornata è passata come doveva passare. Non ci lasciamo prendere dalla tristezza. L’Addolorata veglia su di noi.
Con tanto affetto, don Piero
P.S. passate parola di questo mio pensiero quotidiano.