Anche questo mese siamo riusciti a corrispondere ad alcune famiglie in difficoltà il contributo mensile. È chiaro che con la chiesa chiusa non possiamo fare più di tanto. Anche la tradizionale benedizione delle case è stata sospesa a un terzo dell’itinerario e anche questo si è fatto sentire.
Però non sono mancate persone buone e generose che, consapevoli del nostro impegno costante a favore dei più disagiati, non ci hanno fatto mancare il necessario per aiutare. Fra queste anche amici di fuori paese che evidentemente si sentono fortemarmini a tutti gli effetti. Poi anche alcuni giovani davvero cari che hanno organizzato autonomamente una raccolta mettendosi poi in contatto, sempre autonomamente, con la responsabile sig.ra Giovanna. Bravi! Non cito nessuno per nome ma certo la cosa mi ha fatto piacere.
Un ringraziamento speciale va, doverosamente, alle signore della CARITAS – SAN VINCENZO che hanno adempiuto con scrupolo al loro delicato servizio. Ho saputo che in questo ultimo scorcio sono state aiutate anche da due giovani del paese e anche questo mi ha fatto molto piacere.
Adesso viene il bello o il brutto a seconda di come si consideri la questione. Il bello è che con oggi alcune attività hanno riaperto ma per chi? Questo è il brutto: mancano purtroppo i nostri ospiti e quindi prevedo che le cose almeno al momento non possano andare tanto bene soprattutto per gli stagionali che sono il grosso dei nostri lavoratori.
Per oggi non aggiungo altro. Da domani inizio un ciclo di lezioni/catechesi per i giovani che si preparano al matrimonio. Niente di ché però penso che possano essere d’aiuto per i giovani nubendi e pure per altri, conviventi, che vedrei tanto volentieri sposati come i loro genitori.
A domani. dp