Ogni mattina, dopo le preghiere, accendo il computer per la posta elettronica. Ho due indirizzi. Questa mattina, aprendo il primo (che non cito per motivi contro-pubblicità) sono rimasto assai sorpreso nel leggere che, nella nottata, avevo ricevuto ben 73 mail. Ieri sera ne avevo una soltanto. Ho dunque controllato e mi sono trovato davanti a una sfilza di “buona giornata” – “tutto bene” – “ti auguro di stare in salute” e via dicendo… I mittenti rispondevano a nomi impronunciabili e quindi ho iniziato pazientemente a cancellarli. Mi dicono che si tratta di “pirati informatici” che cercano di carpire i dati profittando della buona fede degli utenti che sentendosi gratificati dal buon augurio ringraziano… e cadono così nella trappola. Non sappiamo più come difenderci. È chiaro che poi diventiamo diffidenti, ci chiudiamo come ricci e non diamo più credito a nessuno. Papa Francesco parla di “discernimento”. Ecco penso che anche a noi ne serva moltissimo di questi tempi! Del resto eravamo già stati avvisati da Gesù: “Siate semplici come le colombe e furbi come i serpenti”. È vangelo pure questo anche se, forse, farà arricciare il naso a qualche anima candida.