GIOVANISSIMI & GIOVANI INCONTRO AL NATALE

Il Vicariato della Versilia ha promosso due incontri in preparazione al Natale: uno per il giovanissimi (ragazzi delle scuole superiori) e l’altro per i giovani (dai 18 ai 30 anni),

Il primo incontro si è svolto nella sala parrocchiale della chiesa del SS.mo Sacramento a Pietrasanta e ha visto una buona partecipazione di ragazzi. L’incontro ha avuto un iniziale momento conviviale per poi proseguire con un momento di riflessione & preghiera.

Lasciando da parte il primo momento (peraltro assai apprezzato dai 50 giovanissimi presenti) è stato interessante soprattutto il secondo guidato in modo intelligente da un padre francescano della comunità di santa Croce in Pisa.

L’argomento era “la Chiesa”. I ragazzi, ascoltata la premessa, si sono impegnati moltissimo a definirne il significato e a spiegarne il funzionamento: poche parole utili però a mettere a fuoco il tema.

Dopo è iniziato un gioco apparentemente privo di significato con i ragazzi che, seduti in terra e volgendosi le spalle cercavano di rialzarsi. La fatica, enorme, era coronata da successo solo quando i vari gruppi riuscivano a coordinarsi tra loro.

La conclusione del padre francescano è stata che anche all’interno della comunità ecclesiale occorre coordinamento (e possibilmente guardarsi in faccia) per poter ottenere un risultato positivo.

L’incontro si è chiuso in clima generale di festa che ha coinvolto tutti i presenti.

L’incontro per i giovani è andato male quanto al numero davvero esiguo dei partecipanti e bene perché finalmente siamo riusciti a rompere il ghiaccio anche con loro.

I presenti hanno spiegato la scarsa affezione dei giovani verso gli “incontri” proposti dalle parrocchie con una innegabile mancanza di sintonia fra i giovani stessi e i catechisti/sacerdoti che evidentemente non parlano la stessa lingua e di conseguenza non riescono a interagire. Non sono pochi infatti i giovani nell’età 20 – 30 anni che frequentano le nostre chiese eppure solo una esigua minoranza si appassiona anche alla vita comunitaria.

La conclusione è stata che dobbiamo impegnarci ancora di più e proporre nuovi incontri nella certezza che prima o poi uno spiraglio dovrà aprirsi.

 

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