492. IN CAMMINO – orso polare

Non so se avete mai osservato, in qualche documentario televisivo, il mantello bianchissimo degli orsi polari…

Bene, anch’io ieri, per una buona mezz’ora sembravo proprio un orso bianco tant’è che addetti e avventori dell’Autogrill sull’autostrada del sole si fermavano a filmarmi, divertiti!

È successo che, dovendo scendere, di buon’ora, a Roma per il Consiglio d’amm. FACI, mi sono avvolto in una copertina candida e calduccia – alle 5.00 faceva freddo – per riposare un po’ mentre Lorenzo guidava.

Verso le 7.00 mi sono svegliato e ho deciso di fare la sosta per il caffè (e le pasticche). Pian piano poi mi sono dissonnato, ho fatto i soliti sbadigli mattutini e finalmente mi sono tolto di dosso la copertina.

Purtroppo la copertina – non capisco proprio cosa sia successo – aveva perduto il mantello bianco che era rimasto appiccicato alla camicia, peraltro nuovissima, che da nera era diventata… bianca!

Pare si tratti di un fenomeno elettrostatico per cui due tessuti entrambi in poliestere si possono attrarre vicendevolmente ecc. ecc.

Quando sono uscito dall’auto non ero più un prete con la sua bella camicina nera ma un orsetto polare pieno di peli bianchissimi.

Me tapino! Ho cominciato a trarre alti lai (lamenti) mentre Lorenzo si affannava, munito di uno spazzolone, a levarmi dall’impiccio. Mi sentivo terribilmente a disagio. Poi per fortuna, ragionando sulle leggi della fisica, ho afferrato un paio di mascherine – pure queste in materiale sintetico – e il mantello miracolosamente ha preso ad appiccicarsi sulle stesse… Insomma, ho rovinato un paio di mascherine FFP2 ma ho salvato la pelle, pardon, la camicia!

E il viaggio è ripreso… con la copertina chiusa nel bagagliaio!

490 & 491 – IN CAMMINO – in cammino…

In effetti sarò “in cammino” sia stamani che domani. Adesso vi spiego il motivo per il quale sono stato costretto ad accorpare i due brevi brani certo della vostra comprensione.

490) Questa mattina devo correre a Pisa per il consiglio dei CONSULTORI: sono i collaboratori più stretti del Vescovo chiamati a consigliarlo nelle decisioni più importanti riguardanti la Diocesi.

Siamo pochissimi quindi non posso assolutamente mancare. Sarebbe una scortesia nei suoi confronti ma soprattutto una mancanza di rispetto per tutti gli altri sacerdoti e laici collaboratori. È vero che nessuno è indispensabile ma in certi casi sì perché in caso di mancanza del numero canonico/legale non si può procedere…

Spero ovviamente di poter far presto perché a mezzogiorno in punto devo battezzare la bimbina di Caracciolo, il giocatore del Pisa, (a proposito gli faccio tanti auguri per l’operazione al menisco e ai legamenti e per le usltime partite che decideranno l’eventuale passaggio in A della squadra pisana).

Poi ci sarà il funerale della cara Andreetta e anche questo è un impegno che mi sta tanto a cuore vista il rapporto stretto che avevo con la signora e con la famiglia.

491) Poi domani mattina alle 5.00 partirò per Roma per i consigli FIDES e FACI. Devo relazionare, in qualità di revisore dei conti, sui rispettivi bilanci e vi assicuro che non è un compito facile. Il commercialista mi ha già inviato per tempo i bilanci (tutti in perdita) e adesso sta a me trarre le conclusioni e suggerire gli aggiustamenti.

Soprattutto questo secondo impegno è delicatissimo perché non possiamo certamente dichiarare fallimento e mettere a casa i dipendenti… come fanno i privati quando sono in difficoltà. Bisogna invece, con calma, verificare le possibili soluzioni appoggiandoci alle banche, diminuendo i costi, riducendo i compensi ai collaboratori esterni, ai consulenti, eliminando certe convenzioni troppo onerose ecc.

Compito quest’ultimo difficilissimo perché non ho alle spalle studi di ragioneria. Ho studiato qualcosa di economia ma a livello teorico e limitatamente all’aspetto etico quindi… ne so poco o niente e sono consapevole dei miei limiti.

Ce la fate, domani, a dire una preghierina per me?