RESOCONTO DELLA “PEREGRINATIO MARIAE” a Querceta, Forte dei Marmi, Vittoria Apuana

Mercoledì 25 Ottobre u.s., nella Cattedrale di Pisa, nella ricorrenza dell’anniversario dell’eroico gesto di un nobile pisano che a rischio della vita riuscì a salvare la Venerata Icona della “Madonna di Sotto gli Organi”, Patrona della città e della Diocesi di Pisa, dal terribile incendio che nel 1595 devastò il sacro edificio, si è tenuta la solenne Celebrazione Patronale.

Erano presenti con l’Arcivescovo Mons. Giovanni Paolo Benotto numerosi sacerdoti, per lo più parroci della città, le Autorità cittadine, l’Opera della Primaziale con l’Operaio-Presidente dott. Pacini e numerosi fedeli.

Dopo il Rosario ha avuto inizio la Concelebrazione Eucaristica di ringraziamento con l’Icona posta in bella vista a lato dell’altar maggiore.

Nell’Omelia Mons. Benotto ha spiegato il significato della imminente “Peregrinatio” nei Vicariati della Diocesi sottolineando la figura di Maria, Madre della Chiesa, che raccoglie i suoi figli, nuovi Apostoli, nel Cenacolo e successivamente li esorta a uscire per annunciare il Vangelo di Gesù.

Al termine della celebrazione, in qualità di Vicario della Versilia, sono stato invitato all’altare per la firma ufficiale di consegna della Venerata Icona. Con me hanno firmato il Decano dei Canonici del Duomo e il responsabile tecnico dell’Opera della Primaziale.

Il giorno successivo l’Icona è stata consegnata al Parroco e ai rappresentanti della comunità parrocchiale di Querceta ed esposta pubblicamente alla venerazione dei fedeli. La sera stessa si è tenuta la celebrazione d’accoglienza, presenti i Cori parrocchiali dell’Unità Pastorale e numerosi fedeli del Vicariato versiliese.

Sabato 28 Ottobre è intervenuto S.Em. il signor Cardinale Lorenzo Baldisseri, Segretario Generale del Sinodo dei Vescovi, che nell’Aula Magna g.c. della Croce Bianca di Querceta, ha tenuto un intervento a commento dell’Esortazione Apostolica “Amoris Laetitia”.

Sua Eminenza era stato negli anni 1967-68 semplice “cappellano” di Querceta e fin al 1974 coadiutore occasionale di Mons. Fascetti di v.m. per cui era emozionatissimo nel tornare, da Cardinale, nella sua antica parrocchia. C’è stato tempo quindi anche per ricordi legati a quel periodo.

Domenica 30 il Cardinale ha celebrato, nella stessa chiesa Propositura, la Messa solenne alla presenza di fedeli dell’intera Versilia per fare poi ritorno a Roma nel primo pomeriggio.

Lunedì 6 Novembre, sotto una pioggia battente, la venerata icona della Madonna di Sotto gli Organi è giunta nella chiesa di Sant’Ermete al Forte.

Erano presenti numerosi fedeli fra collaboratori parrocchiali e semplici devoti: tutti assai emozionati, soprattutto i più anziani che ricordavano anni lontani nei quali, accompagnati dalla carissima Madre Maria della Comunità Canossiana del Forte, erano soliti andare in cattedrale, per venerare la Madonna nell’occasione della gita annuale di fine catechismo.

Nel pomeriggio sono iniziati i momenti pubblici di preghiera culminati nella celebrazione eucaristica della sera presieduta da S.E. Mons. Riccardo Fontana, arcivescovo di Arezzo, nativo di Forte dei Marmi.

Il presule fin dall’inizio è apparso profondamente commosso: ha spiegato infatti che la sua vocazione al sacerdozio è nata proprio davanti a quell’immagine, da lui venerata fin dagli anni della fanciullezza. Superato il momento d’emozione ha tenuto un discorso magistrale, riportato in calce al resoconto cronologico, ricordando Mons. Ugo Camozzo di v.m. già Arcivescovo di Pisa che in preparazione all’Anno Santo del 1950 volle una analoga “Peregrinatio Mariae” per avviare una nuova fase nella comunità ecclesiale pisana.

Il giorno successivo, Martedì 7 Novembre, si sono ritrovati in chiesa alcuni gruppi parrocchiali: la Caritas-San Vincenzo, la Comunità Canossiana incluse le Madri dell’Istituto omonimo, il Focolare, il gruppo Biblico etc.

Sempre alla sera c’è stato il secondo momento importante: sono intervenuti infatti numerosi fedeli di Lombrici, una località alla periferia di Camaiore per onorare la loro patrona. L’icona della Madonna infatti, per quanto risulta da recenti studi storici, proviene da quel paese, tratta in salvo dalla furia delle milizie lucchesi che assediavano il contado camaiorese, e rifugiata a Pisa, nella cattedrale, intorno all’anno 1300.

Era presente l’anziano parroco di Lombrici, don Dante, che a suo tempo provvide a favorire un incontro con la comunità ecclesiale pisana nella persona del canonico Orlando Paoli. Ha presieduto la celebrazione eucaristica il giovane don Andrea Ghiselli, vicario parocchiale di Camaiore, alla presenza delle Autorità Cittadine di Forte dei Marmi e Camaiore, delle compagnie delle rispettive parrocchie, dei cori parrocchiali e di numerosi presenti.

Mercoledì 8 Novembre, al mattino, è stato il giorno dei giovani alunni dell’Istituto Maddalena di Canossa presenti al completo con le loro insegnanti e numerosi genitori. Alla sera i giovani dell’università e i giovanissimi delle scuole superiori che hanno animato il rosario.

Giovedì 9 Novembre, infine, la “Peregrinatio” nell’Unità Pastorale n° 4 si è conclusa con la Messa solenne di S.E. Mons. Giovanni Roncari, ofm capp., Vescovo di Pitigliano, Sovana, Orbetello e la preghiera di affidamento dei giovani a Maria nella Chiesa parrocchiale di Vittoria Apuana.

Domenica 19 Novembre, dopo aver percorso per intero il Vicariato Versiliese, la venerata immagine della Madonna di Sotto gli Organi è rientrata in Cattedrale.

Nei giorni immediatamente precedenti c’era molta incertezza circa la riuscita dell’iniziativa: nel pomeriggio della Domenica infatti si concentrano numerosi appuntamenti per i grandi e per i piccoli delle nostre famiglie. Invece, grazie alla capillare opera di comunicazione dell’evento, la Cattedrale si è riempita di fedeli e la celebrazione è riuscita molto devota e partecipata.

In Battistero i Sacerdoti, incluso il Vescovo, si sono posti a disposizione per la confessione dei fedeli visto che per l’occasione era stata offerta la possibilità di lucrare l’Indulgenza. Ha fatto seguito la recita del Rosario, a cori alterni, con alcuni fedeli che si sono succeduti al microfono: anche i ragazzi hanno avuto la loro piccola parte.

Il corteo poi si è avviato verso il Duomo con l’icona della Madonna portata a spalle dai nostri uomini. Il coro, per l’occasione arricchito di numerosi cantori, ha intonato l’inno ufficiale della Madonna di Sotto gli Organi e altre melodie intonate alla celebrazione.

L’Arcivescovo visibilmente soddisfatto per la presenza numerosa di tanti fedeli ci ha esortato a vivere la vita comunitaria della parrocchia e della diocesi ponendoci sotto la protezione della Madonna.

La liturgia si è conclusa con la consegna da parte del vescovo di una medaglia commemorativa alle Autorità presenti e ai parroci della Versilia.

 

OMELIA di S.E. Mons. Riccardo Fontana

Omelia di S.E. Mons. Riccardo Fontana Arcivescovo-Vescovo di Arezzo a Forte dei Marmi durante la “Peregrinatio Mariae” della Madonna di Sotto gli Organi.

Forte dei Marmi, Lunedì 6 Novembre 2017

Cari Fortemarmini,

desidero innanzi tutto ringraziare il nostro proposto don Piero Malvaldi per avermi dato l’occasione di venerare con voi la Madonna di sotto gli Organi, che, per una geniale intuizione del nostro Arcivescovo, ancora una volta si è fatta pellegrina tra le comunità della Chiesa Pisana. La Madonna è qui per rinverdire la fede, per riproporre il Vangelo, per rinnovare l’unità della Chiesa di S.Ranieri, della quale l’antica immagine è l’identità ed a noi tutti carissima.

Vedere ancora al Forte quest’icona fa andare col pensiero al mai dimenticato nostro Arcivescovo Camozzo, che con la Peregrinatio Mariae, volle avviare una nuova fase della comunità ecclesiale pisana. Il gesto dell’Arcivescovo Benotto ripete quel gesto di sicura speranza e di fede nella possibile rinascita.

Basilio Magno ammoniva i fedeli a non riservare titoli impropri alla Madre di Gesù: Santa Maria è talmente ricca di preziose qualità, che ricoprirla di gioielli falsi sarebbe più un insulto che un atto di venerazione. Questo gesto che convoca tutte le nostre comunità ecclesiali è la misura della pietà mariana raccomandata da Papa Francesco.

Maria icona della Chiesa

Nel 431 i Padri del Concilio di Efeso vollero che da allora in poi Maria fosse riconosciuta Madre di Dio, non per un titolo ulteriore da attribuire alla Vergine di Nazareth, ma per affermare la divinità del Cristo, figlio di Dio, e la sua umanità perché Figlio di Maria. Una sola è la persona del Salvatore, ma due le sue nature, quella divina e quella umana.

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PEREGRINATIO MARIAE

Per preparare in modo dignitoso il nono centenario della dedicazione della Cattedrale di Pisa (26 Settembre 1118 a cura di papa Gelasio II) S.E. Mons. Giovanni Paolo Benotto, Arcivescovo Metropolita della nostra Diocesi pisana, ha indetto una “peregrinatio” della miracolosa icona della “Madonna di Sotto gli Organi”, presente nel Duomo di Pisa, nelle parrocchie della Diocesi.

Anche se nel nostro Vicariato della Versilia l’evento è ormai trascorso desidero soffermarmi un momento per spiegare il significato di questa iniziativa.

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