LE ESEQUIE DI PADRE DOMENICO

p.domenico messa 3Una folla plaudente ha accolto nella chiesa di Vittoria le spoglie di Padre Domenico Remaggi. Erano presenti, insieme con i confratelli cappuccini della provincia Toscana, l’Arcivescovo di Pisa, i Vescovi di Massa-Carrara e di Sovana e Pitigliano e le Autorità cittadine.

Il funerale è stato semplice nello svolgimento ma ricco  per la partecipazione emotiva dei presenti che stentavano a trattenere le lacrime. Soprattutto i piccoli che facevano corona all’altare lasciavano trasparire tutto l’affetto che avevano per il loro carissimo Parroco.

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L’Arcivescovo ha commentato le pagine bibliche della liturgia riferite ovviamente alla figura di Padre Domenico; hanno fatto seguito dei brevi interventi sotto forma di preghiera di alcuni collaboratori storici del Padre, del Parroco di sant’Ermete e di un giovane della comunità di Vittoria; è stata letta anche una preghiera formulata dalle Suore Canossiane ospiti della Casa di Riposo di Bergamo. Al termine della celebrazione ha preso la parola l’attuale Padre provinciale in carica da appena un mese che, con la voce rotta dall’emozione, ha accennato appena alla figura dello scomparso lasciando spazio al precedente provinciale, già compagno di ordinazione di Padre Domenico che in poche parole ha riassunto l’avventura umana e spirituale dell’amico indicando nella “bontà” d’animo la sua dote peculiare.

Esequie di padre Domenico Remaggi

I canti, tutti molto commoventi sono stati curati dal coro parrocchiale dalla corale alpina: sempre gli alpini hanno fatto da guardie d’onore durante la funzione e durante il corteo che ha accompagnato la salma per l’ultimo viaggio. Il servizio funebre è stato curato dalla Misericordia e dalla Croce Verde che per l’occasione hanno unito le forze.

A TUTTI COLORO CHE HANNO PARTECIPATO VADA IL RINGRAZIAMENTO DELLA COMUNITA’ FRANCESCANA DEL FORTE E DEI SACERDOTI DEL VICARIATO DELLA VERSILIA.

 

 

IN MEMORIA DI PADRE DOMENICO

padre Domenico RemaggiQuesta mattina, all’improvviso, il cuore forte di padre Domenico Remaggi ha cessato di battere. Era degente in ospedale già da alcuni giorni a causa di una severa disidratazione conseguente un banale attacco d’influenza. Il suo fisico indebolito dalla cura chemioterapica era andato in sofferenza tanto da richiedere un ricovero precauzionale.

La terapia aveva registrato da subito buoni risultati tanto che la fase critica era stata superata e i medici lo avevano ormai posto in dimissione: oggi stesso sarebbe tornato a casa per proseguire la convalescenza. Lui stesso aveva ansia di tornare in parrocchia per celebrare la festa della Messa di Prima Comunione prevista per Domenica 8 Maggio e per accogliere le reliquie di San Pio da Pietrelcina.

Lo avevo incontrato per l’ultima volta Giovedì passato: mi aveva stretto forte la mano raccontandomi con dovizia di particolari quanto aveva determinato il ricovero e informandosi al contempo delle novità previste nel Vicariato. Sapendo che sarebbe presto tornato a casa non mi ero trattenuto più di tanto e mi ero congedato con un abbraccio e un sorriso.

Alla sera, durante la funzione mariana, avevo dato la buona notizia del suo prossimo rientro ai fedeli presenti in chiesa visto che già da alcuni giorni eravamo in preghiera per la sua salute.

Così quando l’amico Vasco mi ha avvisato del suo decesso, improvviso e imprevisto, sono rimasto basito dalla triste notizia e, non mi vergogno a dirlo, ho avuto un momento di pianto.

Padre Domenico infatti era per noi sacerdoti del Vicariato della Versilia una sorta di fratello maggiore che dispensava con autorevolezza e dolcezza saggi consigli di vita spirituale e pastorale.

Questo articolo è destinato ai fedeli del Vicariato. Domenica prossima a Dio piacendo scriverò qualcosa anche per i fedeli del Forte.