AFFETTO E PAZIENZA

Don Piero 4Stavolta l’ho combinata proprio grossa per cui temo di “perdere punti” nella vostra considerazione ma ciò nonostante ritengo opportuno raccontarvi con dovizia di particolari quanto mi è accaduto rimettendo a voi stessi il giudizio di merito.

Ma andiamo con ordine…

Ancora una volta, e non è la prima nei miei ormai più di quarant’anni di servizio ministeriale, mi sono sentito dire da un baldo giovanotto con barbetta e occhialini da intellettuale, fresco genitore di un bel bebè, della sua intenzione di non battezzare il piccolo lasciando a lui, raggiunta l’età adulta, la scelta di battezzarsi o meno.

Leggi tutto “AFFETTO E PAZIENZA”

HIC EST CARITAS

Image

DI DON PIERO MALVALDI

Ho scritto questo articolo per il bollettino parrocchiale, al ritorno dal pellegrinaggio alla “porta santa” della cattedrale di Pisa dove abbiamo celebrato la liturgia giubilare propria dell’anno santo della misericordia indetto da Papa Francesco.Non ho avuto però spazio per pubblicarlo nei tempi dovuti. Lo propongo dunque oggi certo di farvi cosa gradita.

 

Forte dei Marmi, 21 Gennaio 2016

Cari parrocchiani,

fin da stanotte ho avvertito una forte emozione per l’evento che avrei vissuto in giornata ricordando le mie precedenti esperienze. Indimenticabile, ad esempio, la corsa notturna a Roma con Umberto e il carissimo dottor Michele Aliboni, già colpito da una crudele malattia che lo avrebbe portato alla morte di lì a poco, con la fila dei pellegrini che si apriva per lasciarci passare, noi inginocchiati in terra e lui sulla carrozzella con gli occhi velati dal pianto, tutti insieme a chiedere perdono al Signore; e poi la gioia nel momento del congedo e il pranzo con alcuni amici “onorevoli” in un signorile ristorante a un passo da Montecitorio!

Siamo dunque partiti dal Forte in un clima festoso da gita scolastica, per intenderci, con il sole alto nel cielo a scaldarci dal clima gelido. Tutto si è svolto secondo quanto avevamo programmato: l’ingresso al parcheggio a prezzo scontato in quanto “pellegrini” e poi il tragitto a piedi, in compagnia di un folto gruppo di occhi-a-mandorla, fino alla Cattedrale.

Se dicessi che non sapevo da quale parte iniziare il discorso non sarei troppo lontano dal vero: non sono molti infatti a conoscere con precisione la “dottrina” sul giubileo. Per lo più si limitano a conoscere il significato di “confessione”, “penitenza” e “perdono”. Altri termini quali appunto “giubileo”, “indulgenza”, “attrizione” “contrizione”, “soddisfazione”, “pena”ecc. che pure sono termini teologici essenziali risultano ai più completamente oscuri.

A ciò si aggiunga il fatto che certi episodi della storia della chiesa, conosciuti in modo approssimativo, hanno pesantemente e purtroppo negativamente influito sul significato autentico del giubileo e in particolare dell’indulgenza.

Ad esempio non più tardi di qualche giorno addietro mi sono sentito dire dal mio amico XYZ, simpatico ma miscredente: “ Non la finite più con queste menate sulle indulgenze…! Non vi è bastato Lutero? Parlate della misericordia come fa Francesco (sarebbe il Papa) e lasciate perdere il resto”.

Leggi tutto “HIC EST CARITAS”

IL SENSO DELLA SPERANZA

ANGELO 2 LANZINI
“Angeli” di Laura Lanzini

La “speranza” è al centro di un interessante editoriale scritto da don Piero nel maggio del 2015 a conclusione di un anno di lavoro dedicato a questo tema a favore di una comune crescita umana e spirituale. In linea con questo principio e in considerazione del valore dell’argomento, sempre di estrema attualità, lo riproponiamo nel nostro blog, in modo da renderlo fruibile anche per chi non abbia avuto occasione di leggerlo nella circostanza della pubblicazione del volume “IN CAMMINO”, Testimoni di speranza nel nostro tempo.

DI DON PIERO MALVALDI

Il volume raccoglie dodici interviste sul tema della speranza cristiana, curate da Silvia Cecchi e pubblicate sulla rivista parrocchiale “I quaderni della propositura” tra l’aprile del 2014 allo stesso periodo del 2015.

Presentando allora l’argomento (cfr. Editoriale pag.3, anno II, n. 4) scrivevo che il motivo di fondo per il quale lo avevo suggerito stava nell’aver individuato uno stato di profondo smarrimento presente in tante persone, anche credenti e praticanti, incapaci però di orientarsi tra le molteplici difficoltà, politiche, sociali e religiose, dei nostri tempi.

Aggiungevo che solo la speranza cristiana poteva offrire soluzioni al riguardo e riportavo a conferma una bella espressione di C. Peguy per il quale la Speranza, “sorella minore”, sovente anima e tiene per mano le “sorelle maggiori”, cioè la Fede e la Carità.

Sono tornato sull’argomento anche nelle omelie dell’estate scorsa proponendo ai fedeli presenti in chiesa, in modo piuttosto articolato, delle riflessioni sul tema a partire da certe osservazioni offerte dalla antropologia filosofica laica.

La prima di queste osservazioni rileva giustamente che l’esperienza di vita di ogni uomo è intrisa di speranza perché, perennemente scontento del presente, tende nell’immaginario a un futuro diverso, felice, in cui tutti i desideri si potranno realizzare.

Solo che di fronte alla constatazione storica del fallimento dei vari progetti umani ma soprattutto nell’impatto con la morte, l’anti-speranza per eccellenza, che smentisce brutalmente qualsiasi pretesa di disporre del proprio futuro, si arriva fatalmente allo sconforto e all’angoscia.

Leggi tutto “IL SENSO DELLA SPERANZA”